“O” – il disco – è un dispositivo con la sequenza di un palindromo.
“O” – il brano – è vocalità estesa “concreta”.
Immagina la voce come reperto umano di chi studierà la terra.
Una volta sparito l’uomo.
Il canto simula, imita, il tedesco e il francese e si chiude con un armonico (insistito).
Suona in un ambiente altro (un field recording BBC di un terreno a fianco di un aeroporto).
Indifferente alla comprensione di chi lo ascolterà, un giorno.
Lo stesso disegno di qualsiasi cultura e gesto artistico, proiettati nel futuro anteriore.
Solo rami morti, binari persi, ammassati, consumati, arrugginiti.
No words, no samples.
No Auto-Tune!