Quando nel 2013 Piero Pala – di Complus Events – ci scrisse del tema di un’installazione romana, cioĆØ i canti orfici, l’idea di usare le parole, solo alcuni versi, di Alda Merini fu immediata.
Utilizzammo quella musicalitĆ originale, priva di barriere, per cucire una poesia sonora libera.
Usammo, per darle autenticitĆ , una voce attoriale femminile: quella di Laura Barbero.
Centrale nella prima sezione, con le voci (maschili) che passano da un lato all’altro dello spazio, nemmeno fossero satelliti.
Esterna, piano piano, nella seconda, impostata su una diplofonia che diventa melodia mentre la parola, isolata, diviene supporto ritmico.
Per noi tutto ciò, oltre l’estetica dominante, ĆØ canto popolare.