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Flusso Di Coscienza Tra Lussemburgo E Italia
Intervista di Paolo Travelli: da 48’46” in poi. “Bastet”, “Amico dell’assenza”, “Romeo Venturelli”. ASCOLTA QUI Qui il sito di Radio Gutt Laun
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LA FORZA DEL CANTO AMBIGUO
https://edisonboxrecords.bandcamp.com/track/romeo-venturelli Un funk blueseggiante, con un campione che omaggia Fela Kuti, e una coda che si trasforma in un dialogo (voce e sax). I Mambo Melon (Gabriele Grosso e Marco Bognanni) base ritmica e Antonio Marangolo a colorare la struttura. L’italiano usato nel canto radicalizza il confronto tra significato e significante della parola (suonata). Che è paragonabile ai binari di
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IO SONO BUDAI, TU SEI BUDAI, NOI SIAMO BUDAI.
http://edisonboxrecords.bandcamp.com/track/epepe “Cetec topa debette Etek glo chri fefee Bugiuti gnemelaga Pecice…!” In “Epepe” di Ferenc Karinthy, questo canto – in una lingua aliena alla cultura di un (insigne) linguista – rimbalza qua e là nella novella. La nenia (?) minacciosa viene ripetuta da un gruppo di donne, incuranti della pioggia e dei militari schierati,
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7 KYKEON
Chiude il cerchio un pezzo che, al pari di “Romeo Venturelli”, arriva da lontano. Una successione di accordi sulla quale performavamo imitando il brasiliano, sovrapponendolo a glossolalie e yodel. In origine, l’arrangiamento morriconiano suggeriva un altro titolo: “Spaghetti western”. Quindici anni dopo, con Franco Gullotta, la canzone (..) divenne minimalista, europea (Wim Mertens), ed evocativa
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6 AMICO DELL’ASSENZA
Quando nel 2013 Piero Pala – di Complus Events – ci scrisse del tema di un’installazione romana, cioè i canti orfici, l’idea di usare le parole, solo alcuni versi, di Alda Merini fu immediata. Utilizzammo quella musicalità originale, priva di barriere, per cucire una poesia sonora libera. Usammo, per darle autenticità, una voce attoriale femminile:
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5 EPEPE
“Epepe” di Ferenc Karinthy ci incuriosì perchè leggemmo il babbo, Frigyes, autore (nel 1936) di “Viaggio intorno al mio cranio”: un capolavoro che esplorava la percezione della mente umana. Così ci avvicinammo al figlio e scoprimmo una novella surreale, costruita sulla nostra ossessione preferita: la lingua. Budai, il protagonista, si perde in una città sconosciuta
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4 BASTET
“Bastet” si materializzò, tempo fa, all’improvviso ma non casualmente. Approfondendo il discorso che lega la vocalità (le vocalità, tutte) a Lacan e alla mente verbale. All’ascolto di “Die Glocken” capimmo subito che il brano – splendido – conteneva pattern perfetti per il canto: una composizione scritta da Heino Eller nel 1929, con passaggi e armonie
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3 WELT AM DRAHT
Un campionamento di pianoforte (ancora..) da “Musical Toys” di Sofia Gubaidulina. La visione di un film per la tivù di Fassbinder. La volontà di mettere assieme qualcosa con Paolo Beltrando, nelle vesti del suo alter ego elettronico Atzmo. L’uso del tedesco per reiterare la teatralità. Criticare la rete e il mondo digitale, quello di Gafas,
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2 ENDLESS SUMMER
“Endless summer” è nata in una sessione agostana, nell’estate 2015, programmata nello studio di Fabrizio Naniz Barale. Avendo recepito ottime vibrazioni da quel luogo e dal bipede che lo gestisce (chitarrista, tra gli altri, di Fossati e degli Yo Yo Mundi), improvvisammo con metodo. Tre righe di testo, che scrivemmo su un pezzo di carta
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1 ROMEO VENTURELLI
“Romeo Venturelli” arriva dalla preistoria, dalla fine dei Der Tod. Originariamente era qualcosa di loureediano, chitarristico, una piattaforma semplice di accordi – ideati con Carlo Odasso – dove far esplodere la voce. Tre lustri dopo si è trasformato in un funk-blues bianco, con un piccolo omaggio a Fela Kuti. La ritmica sono i Mambo Melon:
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LA GUARDIA DEL CORPO
Ciò che ci interessa di Elisa Spagone è la possibilità di poterci specchiare in un’altra persona. Abbiamo sempre usato la voce e il corpo come appartenessero ad altri, Elisa – quando danza – fa lo stesso. Non abbiamo mai avuto rispetto, in scena, per la nostra pelle e le nostre ossa (le corde vocali poi..);
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“KYKEON” E’ QUI
Da oggi, disponibile su EdisonBox, il download digitale (o l’ascolto) di “Kykeon”. https://edisonboxrecords.bandcamp.com/album/kykeon Il cd – in tiratura limitata – è ordinabile inviando una lettera di posta elettronica a info@enomisossab.com
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“ENDLESS SUMMER”, IL VIDEO (SONO IO)
Video della seconda traccia di “Kykeon”. Diretto da Matteo Silvan. Interpretato da Elisa Spagone. Cantato in inglese. Composto (..) con Naniz, che suona chitarra e basso. Registrato e missato in via Piave 34 da Fabrizio Barale (che diventa Naniz quando mette il jack nell’amplificatore..). “Sordid details following..” https://www.youtube.com/watch?v=HHc01KsXnxA
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“BASTET”, IL VIDEO (SONO IO)
Video della quarta traccia di “Kykeon”. Diretto da Luca Giglio. Interpretato da Elisa Spagone. La lingua è una poesia in italiano, rovesciata affinchè suoni meglio (pare russo..). Il campionamento è “Die Glocken” di Heino Eller, il violoncello è suonato da Laura Vertamy. Registrato e premissato al MAM da Riccardo Parravicini. Mix definitivo in via Piave







